Petizione - Salviamo un pezzo della Valascia

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Come tutti sappiamo, purtroppo, i tempi corrono e anche lo sport si deve adattare a nuove (presunte?) esigenze. Anche una piccola realtà popolare come quella leventinese, che ha resistito negli anni (soprav)vivendo in contrasto con i dettami del business, si è oramai trasformata e ha abbracciato la logica del pubblico che fa rima con “consumatori” e sempre meno con la parola “tifosi”. Prova ne è la costruzione e realizzazione della nuova e scintillante struttura firmata Mario Botta, ancora senza un nome, dove a sovrastare la Curva ci sono ristoranti e LED pronti a bombardare pubblicità.

Ma veniamo al dunque. Senza scomodare, ancora una volta, le decisioni che hanno fatto da sfondo al trasloco forzato, vogliamo invece ripartire dal pomeriggio dello scorso 11 settembre. Un pomeriggio, organizzato dalla Gioventù Biancoblu, per rendere omaggio e salutare la Valascia dignitosamente, come è giusto che sia. Un pomeriggio di aggregazione, condivisione di vecchi ricordi tra amici ma soprattutto di festa. Un pomeriggio che tra cori, colori, fumogeni, entusiaste vecchie glorie e gli amici giunti da Cava de’ Tirreni non esitiamo a definire uno dei momenti più alti della storia ultratrentennale della Gioventù Biancoblu.

Il fiume di emozioni provate quella giornata ci ha indotto parecchie riflessioni. Una in particolare riguarda il destino che attende la Valascia: la demolizione. Certi del fatto che non siamo gli unici e ultimi romantici legati a questo luogo, sproniamo chiunque ne sia in qualsiasi modo legato a far sentire la propria voce in sua difesa e contro il suo abbattimento! Un luogo teatro di mille avventure e battaglie, unico nel suo genere, merita un destino migliore! Un luogo che, anche se spogliato del suo ghiaccio e delle sue balaustre, sa dare ancora così tante emozioni profonde e genuine merita un destino migliore!

Anche se non potrà più ospitare partite del nostro club del cuore siamo convinti che la Valascia può, e deve, continuare a vivere; continuare a far pulsare i cuori e a far vibrare gli animi del popolo biancoblu. Le idee e le opzioni di certo non mancheranno, come trasformare gli spalti in un anfiteatro o convertire uno spazio all’interno in un prato-parco giochi per i più giovani. Insomma: creare spazi di collettività, condivisione e aggregazione proprio come lo era la Valascia, la roccaforte del nostro Ambrì-Piotta, un patrimonio da difendere!

Per questo motivo abbiamo lanciato una sorta di petizione, scaricabile dal nostro blog (www.infogbb.org) in italiano, tedesco e francese. È una lettera da diffondere, firmare ed inviare, via posta e/o elettronicamente, sia al comune di Quinto che alla società HCAP SA.

Scarica e firma la petizione

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